Articolo di Ludmila Sciaposhnikova, Primo vice presidente del Centro Internazionale Roerich, Direttore generale del Museo Nicolai Roerich inerente alla pubblicazione illegale, effettuata dalla casa editrice “Sfera”, dei diari di Elena Roerich scritti durante gli anni 1920-1935.

 

TRADITORI 

 

“ Proteggetevi contro i traditori, il loro contagio è  grande e

il nostro dovere è di difendere contro loro tutti chi sono

venuti fiduciosamente sotto la volta del tempio della Cultura!

La debolezza e la non-violenza non sono per noi. Quando è

necessario, alziamo la spada dello spirito indignato e

prendiamo le difese di tutto confidato a noi “

Elena Roerich

 

N.Roerich. Città illibata è una rabbia per nemici
N.Roerich. Città illibata è una rabbia per nemici

            Prima  un frammento della pubblicità intitolato in un modo invitevole: “Per la prima volta vengono  pubblicati i materiali  eccezionali, tirati dai manuscritti di agni-ioga di Elena e Nicolai Roerichs. Agni-Ioga.”La Rivelazione” (1 volume), “L’Alto Cammino” (N° 2 volumi). Dopo di che: “Il primo libro si rappresenta praticamente i manuscritti completi, i quali in sostanza sono dei paragrafi dell’Etica Vivente che finora non erano ancora pubblicati <...> Accanto a molti altri manuscritti preziosissimi includono anche quelli che E.Roerich riteneva come inopportuni per darli al mondo nei primi libri della Nuova Dottrina.  Il libro “L’Alto Cammino” in 2 volumi è una raccolta dettagliata delle indicazioni e delle istruzioni del Maestro date personalmente a Elena e Nicolai Roerichs come agli alunni che ricevono l’esperienza pratica dell’Agni Ioga e a cui è stato affidato un Alto Incarico particolare. Finalmente, davanti a noi si apre un quadro stupendo e attraente dell’epopea spirituale di questi grandi uomini durata molti anni ( inclusa l’Esperienza eccezionale del Fuoco della Madre di Agni-Ioga), di cui finora abbiamo potuto solo indovinare avendo delle informazioni scarse tirate dalle fonti già pubblicate. Siamo sicuri che questi tre nuovi volumi di Agni-Ioga  diventino un convito spirituale per i seguaci di questa Dottrina...” La pubblicità, messa nell’Internet dalla casa editrice “Sfera”, è  stata fatta nei più megliori colori del mercato. Come un “piatto principale” di questo “convito” erano promessi i diari di Elena Roerich, proprio quelli diari di cui i termini di pubblicazione non sono ancora arrivati e di cui la promulgazione era stata proibita da E.Roerich stessa.

 

     Gli originali di questi diari sono stati trasmessi nel 1990 da Svetoslav Roerich al Centro Internazionale Roerich insieme all’altra eredità di Elena e Nicolai Roerichs. Allora ha dato anche le istruzioni che cosa fare con i diari. Nel 1992 Svetoslav Roerich ha completato le sue indicazioni, le quale ci hanno permesso di pubblicare negli anni 1993 e 2000 il libro “Alla soglia del Nuovo Mondo”, che era di carattere generale e non riguardava la pratica dell’  “esperienza di Fuoco” di E.Roerich. Questa pratica componeva la parte sacramentale dei diari, proprio di cui diceva la pubblicità: “Potevamo solo indovinare avendo le informazioni scarse, tirate dalle fonti già pubblicate”.

 

     Le istruzioni date da S.Roerich al CIR venivano eseguite rigorosamente. E ora ci proponevano “un convito” dubbio. Questo era per noi più che all’improvviso, perché la casa editrice, che ci conosceva benissimo, aveva fatto tutto segretamente e non ha avvisato il CIR come ente interessato, della sua preparazione per la pubblicazione.  Le trattative con la “Sfera” che hanno avuto luogo nella fine di gennaio, non hanno portato a niente. Abbiamo scritto una lettera di protestazione, ma la risposta non è arrivata1. Però ci hanno minacciato che avrebbero communicato tutto a “Entin stesso”. Così sulla scena  ha apparso il sig. Entin in persona, direttore esecutivo del Museo Nicolai Roerich a New York. “Lui in persona” ha spedito immediatamente (1.02.02)  una lettera, che secondo lo stile  e contenuto somigliava un messaggio  del signore nobile dall’America al gruppo di mascalzoni dal CIR che hanno passato tutti i limiti osando indicare a “Sfera”, che i suoi atti erano illegali ed inetici. Il Sig. Entin aveva le sue idee etiche e giuridiche. Queste ultime erano ridotte al punto seguente.  Cito: “Nel 1948 Elena Roerich ha scritto a Zina Fosdic (direttore del Museo Nicolai Roerich a New York dal 1949 – L.Sciap.) anunciando che  presenta a Zina e a Dadley, suo marito, i diritti per la pubblicazione in America e in Europa”. Questa lettera  si trova senz’altro nel vostro archivio ed i vostri colleghi ne sono informati. Può darsi, che nei loro propri interessi hanno deciso di non prenderci attenzione.

 

   Il perito per i diritti d’autore mi ha convinto, che il Museo di New York abbia i diritti d’autore particolari per quanto ruguarda il contenuto dei libretti (si tratta dei diari di E.Roerich- L.Sciap.), che si trovano nell’archivio di Amherst College. Perchè Elena Roerich aveva mandato i libretti a Zina Lihtman (più tardi Fosdik) per usarli in America e secondo il testamento fatto da Zina, tutti i suoi diritti erano stati trasmessi al  Museo. I Horshs tenevano questi libretti illegalmente e poi li avevano restituiti ad Amherst College. Dalla loro corrispondenza con il College risulta che secondo la legge controllano l’accesso ai libretti, ma non pretendono per i diritti d’autore riguardanti il materiale stesso. Mai dopo queste condizioni non erano cambiate né nelle lettere, né negli altri documenti firmati da qualcuno. E` vero, che può sorgere una certa confusione a questo  riguardo perché Svetoslav Roerich, non sempre facendosi un idea precisa di queste cose, pretendeva per i tali diritti o li dava agli altri non avendoli  in realtà.”

 

     Lasciamo a parte questa botta contro S.Roerich, figlio minore di Elena e Nicolai Roerichs, il loro erede legale.

 

     “Ero completamente informato, - scrive poi il signore sopramenzionato, - delle opinioni di Cathrin Steebbe inerenti ai molti problemi durante un gran periodo di tempo. Li abbiamo discussi con lei spesso. Una volta nel 1992 ( i mesi mancano come al solito – L.Sciap.), quando discutevamo con lei il problema di pubblicazione dei materiali di archivio (quali materiali ? e di quale archivio? – L.Sciap.), prima Cathrin era contro, poi era in dubbio e noi abbiamo deciso di chiamare Svetoslav e di chiedere il suo parere e consiglio. Molte cose si decidevano proprio durante quelle telefonate, perché Cathrin parlava con Svetoslav qualche volta alla settimana.

 

 

     Quando l’ ho chiesto a Svetoslav ( poco probabile che Cathrin abbia permesso di farlo a Entin, avrebbe parlato  lei stessa – L.Sciap.), ha risposto subito e completamente chiaro: ” Non deve essere più nessuna segretezza. Tutti i materiali devono essere accessibili!”

 

 

     Era la sua risposta e ciò è diventato la nostra pratica”.  Aspettiamo un’po con i commenti e ci rivolgiamo ad un’altra fonte, ma prima una breve informazione storica.

 

 

 

 

 

     I diari di Elena Roerich appropriati da Luis e Netty Horshs all’epoca del loro tradimento, ciò che ha portato alla rovina del primo Museo Nicolai Roerich a New York2 , non erano originali, ma copie d’autore. Dopo  il 1935 Elena Roerich non spediva più regolarmente le copie dei suoi diari al Museo di New York3. Ecco di cui scriveva nel 1936.

 

 

     E.Roerich a Z.Leehtman (Fosdik – L.Sciap.) 7.01.36.

 

     Qualche anno fa La ho chiesto di dare in custodia i miei manuscritti nei quaderni (datati dal 24 marzo del 1920 al 3 febbraio del 1935) a Netty Horsh, oltre a ciò questi materiali venivano completati consecutivamente <...> La prego di ritirare tutto questo, dopo aver preso consiglio presso i giuristi e tenere da Lei in custodia ( sottolineato da me – L.Sciap.) fin che non siano ricevute le mie ulteriori indicazioni.”

 

 

     E. Roerich  a G.Plaut, G.Davis 14.02.36  

 

    “Con la presente Le concedo pieni poteri di prendere dalla signora Netty Horsh,  310 Riverside Drive, tutti i miei diari-manuscritti nei quaderni neri, scritti con la mia calligrafia,  datati dal 24 marzo del 1920 fino al 3 febbraio del 1935 compreso <...>. Abbia la cortesia di trasmettere tutti questi quaderni alla signora Zinaida Leehtman, New York”

 

 

     N.Roerich e E.Roerich  a Z.Leehtman, F.Grant , C.Campbell, M.Leehtman 11-12.03.36

    

     “ Preoccupiamo molto dei manuscritti, eppure non si può impossessarsi della proprietà di E.I. e violare tutti i suoi diritti d’autore. Nei minuts (processi verbali inerenti al processo di L.Horsh – L.Sciap) ci sono le menzioni concernenti al fatto, che sig-ra  Horsh ha preso i manuscritti

in custodia ( sottolineato da me – L. Sciap.). Non ha nessun diritto di trattenerli, nel caso di ritenimento dei manuscritti sarà sporsa una grande querela ai rapitori a causa della violazione dei diritti d'autore. ”

 

 

     E.Roerich e N.Roerich  a Z.Leehtman, F.Grant , C.Campbell, M.Leehtman 19.03.36

    

     “E` mai possibile che non siano ricevuti finora i manuscritti di E.I.? Davvero è una rapina diretta del patrimonio litterario! In questi manuscritti si sono accumulati tanti materiali -  leggende, profezie, tradizioni antiche; rubare tutti questi materiali  raccolti strada facendo, è un certo delitto e deve esser giudicato per i più gran danni.”

 

 

 

     E.Roerich e N.Roerich   a  Z.Leehtman, F.Grant ,C.Campbell, M.Leehtman 22.03.36

    

     “Trattenere i manuscritti è un  atto criminale senza precedenti. Non sapiamo proprio che cosa i malfattori insinueranno basando su questi manuscritti <...> E` molto bene che voi tutti siete testimoni di quel fatto che il materiale era solo in custodia ( sottolineato da me – L. Sciap.),

 ce ne sono le conferme fatte più di una volta nei processi verbali <...> Scrivete intorno a tutti i nuovi che si avvicinano e si accendono di una indignazione giusta contro il malfare che adempie. I cuori femminili,  rappresentanti del paese, ambiente scientifico e artistico – dovrebbero esser presi dal senso di giustizia!”

 

     N.Roerich e E.Roerich  a  Z.Leehtman, F.Grant , C.Campbell, M.Leehtman 28 - 30.03.36

    

    “ L’impertinenza ed il ribrezzo di questo nuovo tentativo di appropriarsi i manuscritti passa veramente tutti i limiti. E` poco probabile ammettere che dall’anno 20 tutti i manuscritti siano regalati e regalati alle due persone (Netty Horsh e Ester Leehtman – L.Sciap.) , anche in questo c’ è già un’inverosimiglianza. Davvero, una di queste due non conosce pure la lingua dei manuscritti!! Succedeva una cosa simile nella storia, quando un diaro era diviso tra le due?! Inoltre, come mai Zina portando i pezzi del diaro da Mongolia, non sapeva veramente che portava in custodia  ( sottolineato da me – L. Sciap.) a causa della nostra partenza per Tibeto. Per lo più io stesso portavo i pezzi di questo diario non per regalarlo, ma per lasciare in custodia. Che tentativo mostruoso di impossessarsi del lavoro fatto durante 16 anni !!!”

 

 

     E.Roerich e N.Roerich  a  Z.Leehtman, F.Grant , C.Campbell, M.Leehtman 12-13.04.36

    

     “I primi manuscritti nei qiaderni non sono arrivati in America che  nel 1925. Inviat[i] tramite Vl[adimiro] Scib[aev] in custodia.”

 

 

     N.Roerich , E.Roerich  a  Z.Leehtman, F.Grant , C.Campbell, M.Leehtman 19-20.04.36

    

    “ ... ieri Le abbiamo mandato un telegramma avvertendo che i traditori non insinuino e abusino i manuscritti-quaderni. I manuscritti erano dati in custodia e alcuni quaderni erano anche sigillati. Perché nel caso se i traditori comincino ad abusare alterando il senso, così dimostreranno anche l’abuso del bene, affidatoli in custodia. Può darsi gli avocati sapiano un articolo adeguato della legge che proteggia il bene affidato in custodia“

 

 

     E.Roerich a C.Sture 29.05.36

 

     “Non solamente i chers ( azioni – L.Sciap.) sono stati presi dai consorti Horshs, ma anche tutti i miei manuscritti-diari fatti in 15anni, che spedivo in America in custodia. Per non restituirmeli, affirmano sfacciatamente che glieli ho regalati. Ma è poco verosimigliante che tutto il materiale litterario raccolto in tanti anni, la magioranza di cui non è stata ancora pubblicata, sia stato regalato da me alle persone che non conoscono neanche la lingua (il russo), [in] cui questo materiale litterario è stato scritto!!!  Ma senz’altro, è solo una parte del loro malfare, ci sono anche le altre. E` vero, che questo delitto nella sua malignità ecceda in molte cose il tradimento dei consorti Culumb nella causa di E.Blavatsky e quello di Louis XVI rispetto a Saint-Germain”

 

     E.Roerich a N.Serafinina 12.06.36

 

     “ Ora sull’America. I traditori agiscono in modo il più abominevole e clandestino, spedendo le lettere di calunnia a tutti i nostri amici, società ed enti amichevoli.  (Come tutto questo sia riconoscibile, sig.Entin! – L.Sciap.) <...> Certo, per fortuna, gli originali (i diari – L.Sciap.) ce li ho io, perchè con i nostri movimenti temevo sempre di avere il materiale preziosissimo in una sola copia, però  la loro sfacciatezza (dei Horshs – L.Sciap.) è sbalorditiva, tanto più che ci sono i testimoni del fatto, che i diari erano stati spediti in America proprio in custodia. Questi manuscritti si componono di 40 grossi quaderni, non è un lavoro piccolo!”

 

 

     E Roerich al sig. Mellecan 31.07.36

 

     “ La vostra comprensione profonda Le suggerirà di prendere le misure urgenti per salvare i manuscritti <...> dalle mani di diavolo. Il mio cuore si rompe dal dolore quando penso che le cose le più intime possano essere denigrate, alterate in un modo malfatto, esposte alla derisione. Solo poche persone capiscono il sacramento dell’Alta Dirigenza”.

 

 

     E.Roerich a G.Plaut, G.Davis 04.11.36

 

     “Nel completare la mia dichiarazione del 17 marzo 1936. Per quanto riguarda i miei manuscritti devo esporre come segue:

1.      La prima partita di libri che il sig. Scibaev aveva spedito per mare dall’Italia al nome della signora Z.Leehtman a New York in custodia (sottolineato da me – L.Sciap.) si componeva di preferenza dei quaderni rilegati in cartone nero di produzione americana. Erano scritti con  grossa calligrafia e ortografia del russo antico.

2.      L’ultima partita era presentata dei quaderni di produzione francese, più grossi in copertine flessibili nere, incerate, il testo era scritto usando l’ortografia russa contemporanea, con  calligrafia fine per non fare il pacco pesante.

3.      L’ultimo quaderno finito il 3 febbraio del 1935, è il più grande, in copertina celeste con la cornice dorata” 4.

 

 

     Dalle lettere sopra citate apprendiamo che al suo tempo Elena Roerich  ha fatto le copie d’autore del materiale preziosissimo per lei, avendo paura dell’eventualità che potessero portare alla perdità degli originali. Le copie d’autore che spediva in America in tal caso potevano salvare la posizione. Le prime di queste copie erano portate al Museo di New York nel 1925, le ultime – in febbraio del 1935. Non c’è nessun dubbio che siano state inviate in custodia  e non per usarle in America, come l’affirma il sig. Entin.

 

     Prima del tradimento dei Horsh Elena Roerich aveva sistematizzato e  pubblicato le opere filosofiche, contenute nei diari e finite nell’anno 1935. Erano i primi libri dell’Etica Vivente. Però  il materiale pubblicato da lei costituiva solo una parte dei diari, un’altra sacramentale, che comprendeva la pratica dell’ ”Esperienza di Fuoco”, non era destinata per la pubblicazione fra breve. Dunque, non  è riuscita a ricevere indietro le copie appropriatesi dai Horshs.

I collaboratori americani si sono mostrati deboli per aiutarla. Fra qualche tempo Horsh ha venduto i diari all’Amherst College, dove si trovano adesso.

 

     Da tutte le disgrazie a cui sono stati sottomessi i Roerichs dopo il tradimento dei Horshs, la perdita delle copie dei diari era per loro la più grande e penosa. Nelle mani del traditore è rimasta una cosa la più intima, negli interessi di cui i Roerichs hanno fatto il loro cammino di vita gloriosa.

 

     Benchè il signor Entin affirmi che le lettere di Elena Ivanovna Roerich non abbiano nessun rapporto con le pubblicazioni nella casa editrice “Sfera”, tuttavia mi permetto di non consentire con lui. Hanno rapporto con le pubblicazioni di “Sfera”, un gran rapporto! Perché testimoniano della posizione giuridica di quelli diari che erano  stati trasmessi in America. Vorrei rammentare che Elena Roerich aveva lasciato i testi originali da se, erano conservati benissimo e poi sono stati trasmessi da S.Roerich al CIR,  dove si trovano adesso.

 

 

 

     Così dall’inizio la questione inerente ad un certo diritto d’autore né per Netty Horsh, né per Zinaida Fosdic, né per il Museo stesso non sorgeva. I diritti d’autore continuavano ad appartenere a Elena Roerich e lei lo confirmava nelle sue dichiarazioni fatti per i giuristi, che curavano questa causa complicata. Per quel che riguarda la lettera di E.Roerich a Z.Fosdic  del 1948, sulla quale fa riferimento il sig.Entin e di cui la data precisa è stata omessa di proposito,  essa esiste  veramente nel nostro archivio,  datata del 22 marzo 1948  e non ha nessun rapporto con le affirmazioni astute del sig.Entin sul fatto, che Elena Roerich “presenta i diritti per la pubblicazione in “America e in Europa” a Zina (Fosdic – L.Sciap.) e al suo marito Dadley”. Più precisamente non ha nessun rapporto con i diari di E.Roerich. Sto citando: “Il diritto per la traduzione e pubblicazione dei libri della Dottrina in tutte le due Americhe e in Europa passo  a Zinochka e a Dadley”. Si può essere sbalorditi di una tale falsità e inganno che usa “Entin stesso”, cercando provare che il Museo di New York  ha i  diritti  per  la pubblicazione dei diari. I  libri  della  Dottrina non sono i diari, sono quelli  dell’Etica Vivente che erano stati pubblicati al suo tempo o preparati per la pubblicazione da E.Roerich. Nella lettera sopra citata vengono menzionati i libri concreti della Dottrina dell’Etica Vivente : “Agni Ioga”, “L’Infinito”, “Il Cuore”, ”L’ Ierarchia” e gli altri. Ritengo, che tutto sia chiaro. Ma una bugia fa nascere un’altra. Nella sua lettera, come ricordate, il sig. Entin affirma, che un certo “perizio sconosciuto per i diritti d’autore” l’ha assicurato, che “il Museo” di New York ha i diritti d’autore particolari per i libretti (diari di E.Roerich – L.Sciap.)  custoditi nell’ archivio di Amherst College”. Ora conosciamo benissimo, che i diari non erano stati inviati nè a Zinaida Fosdic, nè a  Netty Horsh “per usarli in America”, ma erano stati  trasmessi solo in custodia ”. In America non  ci sono e non ci saranno stati dei documenti giuridici testimonianti di un cambiamento dello statuto dei diari di E.Roerich. Allora in questo caso che diritto avrebbe potuto essere nel testamento di Zinaida Fosdic? Mi permetto di rammentare, che Entin  “stesso” scriveva a Amherst per quel che riguarda le condizioni della custodia dei diari: “Mai dopo né nelle lettere, né nei documenti firmati da qualcuno non c’erano state cambiate queste condizioni” Per assicurarci abbiamo interpellato l’Amherst College. Siusan Rain, rappresentante della ditta giuridica che serve  l’Amherst College, ci ha risposto. “Mi chiedete, - scriveva la signora Rain, - di confermare se l’Amherst College intendeva un giorno o l’altro di passare i diritti d’autore per i diari di Elena Roerich, che si trovano nella sua disposizione, per quanto io sappia, il nostro college non passava mai e non intendeva di passare i tali diritti”. (3.04.02)

 

 

     Poi è sorto un mito che Peliscek, direttore della casa editrice “Sfera”, lui stesso aveva ricevuto il permesso per la pubblicazione all’Amherst College. Abbiamo interpellato l’Amherst College

di nuovo e  la stessa Siusan Rain ha risposto quanto segue: “l’Amherst College ha verificato i suoi archivi e avvisa che nessun documento, che afferma il permesso al sig.Peliscek riguardante i lavori di Nicolai e Elena Roerichs, non è stato trovato. Per di più il sig. Lancaster (custode dell’archivio e della biblioteca di Amherst College  - L.Sciap.) non ricorda che ci fosse un qualsiasi accordo con il sig.Peliscek inerente alla questione in merito <...> Questa dichiarazione concernente al problema di passaggio dei diritti va  considerata come definitiva.”  (17.04.02)

 

 

     Con questo si finisce il sistema delle prove giuridiche di “Entin stesso” e di Peliscek, schierandosi con lu, e si comincia una parte etica. Si può segnarla brevemente come “viventi e morti”.

 

 

 

 

     E` una cosa sorprendente, ma è un fatto che abbbastanza spesso nella vita di quelli chi sono mancati si aprono i momenti sbalorditivi di cui non sapevano non solo i loro vicini, ma anche loro stessi. In questo caso abbiamo a che fare con un fenomeno di questo genere. Ho dovuto avere le relazioni con S.Roerich e Cathrin Steebbe inerenti ai diari di Elena Roerich ancora durante la vita di tutti e due. All’inizio del 1990 sull’invitazione di Svetoslav Roerich sono arrivata in India a Bangalor per preparare l’eredità dei suoi genitori, Elena  e Nicolai Roerichs e portarla in Russia. Svetoslav Roerich ha passato questa eredità al Fondo Sovietico Roerich, ribattezzato più tardi di Centro Internazionale dei Roerichs. Fra tutto il resto c’erano anche i diari di E.Roerich, originali e non copie d’autore che aveva mandate tempo fa in America. Un giorno ho avuto una conversazione con Svetoslav Roerich riguardante questi diari. Ha detto che ciò era una cosa la più importante dell’eredità, che una parte era stata già  pubblicata e aveva fatto parte dei libri dell’Etica Vivente, un’altra parte aspettava la sua ora. Adesso era impossibile pubblicare quelli diari, per quel che riguardava la pubblicazione al completo, era da aspettare a lungo. Poi mi sono state date le istruzioni, che cosa fare con i diari.  Quando ho portato l’eredità a Mosca, ho communicato subito dello Statuto particolare dei diari alla direzione del CIR e dopo ai rappresentanti delle società di Roerich. Ritengo, che molti se ne ricordino. In aprile del 1992 Svetoslav Nicolaevich ha scritto una lettera, messaggio alle società di Roerich in Russia e nella Confederazione dei Paesi Independenti, in cui ha ripetuto delle istruzioni datemi prima e dell’inamissibilità fra breve di pubblicare una serie di materiali che si trovavano nel archivio del CIR. Il signor Entin  ritiene questa lettera falsa e lo  dichiara senza confusioni. In relazione a ciò ho una cosa da chiedere a Entin.  Che cosa gli ha impedito di verificare – ha ragione o non ha ragione, affermando che la lettera di S.Roerich è falso. Svetoslav Roerich era ancora vivo a quel tempo là ed era in pieno possesso delle facoltà mentali. Sono sicura che proprio questo abbia trattenuto Sig.Entin di fare una tale domanda. Lui stesso capisce che mente. Anche mente sfacciatamente, quando afferma che nello stesso 1992 Svetoslav Roerich  ha tolto l’interdizione alla pubblicazione dei diari e di tutti i materiali archiviali.

 

     Se questo avvenisse per qualsiasi motivo estremo, Roerich  l’avrei communicato in primo luogo là, dove custodivano gli originali di questi diari e alle persone, a cui dava le istruzioni. Svetoslav Roerich a differenza di Entin era una persona istruita giuridicamente e non sostituiva mai i documenti né con delle invenzioni né con una bugia. Mi duole, che il Signore gretto e quelli che l’aiutano, cercano di umiliare l'Alta Personalità  del mancato con la loro bugia.

 

      Il fatto che il Sig. Entin ha chiamato Cathrin  Steebbe in qualità di testimone della conversazione mai avvenuta con Sviatoslav Roerich,  non rafforza la prova, ma la rovina. Se creare al “Signore stesso”, si diventa poco chiaro perché era sbalordito dopo la nostra pubblicazione “Alla soglia del Nuovo Mondo”. Eppure secondo le sue parole S.Roerich nel 1992 ha tolto tutte le  interdizioni per pubblicare i diari – “Nessun segreto!“ Allora, che cosa è successo  con Lei, signor Entin  nel 1993, quando il libro “Alla soglia del Nuovo Mondo” è stato pubblicato?  Oppure la dichiarazione “tolte tutte le indicazioni” si riferiva solo al Museo di New York e non a quello di Mosca? Per quel che riguarda Cathrin Steebbe, persona onesta, di alto morale e devota alla causa dei Roerichs, è poco probabile che lei discutasse con voi “molti problemi”. E` un altra bugia.  Conosco benissimo il suo atteggiamento verso voi ma a differenza di voi non communicherò le  sue opinioni inerenti alla vostra persona. Non aggiungeranno dell'onore a voi. La sua posizione concernente ai diari di Elena Roerich non si cambiava mai durante la sua vita. Siete voi che l'avete cambiata dopo la sua morte.

 

     Devo di nuovo fare la sua deposizione. Quando all'inizio del 1990 ho lavorato nella tenuta di Roerich nei dintorni di Bangalor, Cathrin Campbell (Steebbe – L.Sciap.) ha telefonato a Sviatoslav Roerich e mi ha passato tramite lui l’invito di visitarla in Svizzera , dove in quel periodo viveva nel paese La Tour de Peille in riva al lago di Ginevra. Più tardi ha telefonato a me e ha ripetuto il suo invito. Le ho spiegato, che a quel momento non potevo arrivare da lei, ma l' avrei fatto senz'altro quando avrei finito il lavoro inerente all'eredità. Così ci siamo messi d'accordo. Poi mi sono interessata chiedendo a Roerich, a che cosa si riferiva questo invito urgente.

 

-         Cathrin si preoccupa molto dei  diari della mia mamma, - ha detto. Le  ha spiegato che vi ho dato le istruzioni necessarie. Ma Cathrin deve sapere. E` una persona di molta responsabilità e vuole parlare con voi personalmente. Penso, che per voi sia utile.

 

-         Così  in giugno del 1990 mi sono trovata ospite da Cathrin Campbell. Il giorno seguente dopo il mio arrivo Cathrin mi ha parlato dei diari. Mi ha detto della loro importanza e mi ha communicato della volontà di Elena Roerich di non pubblicarli almeno nel Novecento e forse anche più tardi nel XXI.

 

-     La prego, - ha detto, - di seguire rigorosamente le istruzioni di Sviatoslav.

 

      Non penso che sig.Entin non lo sapesse. In quel periodo era a Ginerva e veniva a trovare Cathrin in Tour de Peille due volte. Mi è sembrato che non fosse molto ospitale verso lui...

 

     Nella fine del 1991 Cathrin ha ordinato due copie dei diari di E.Roerich, custodite presso l'Amherst College. Una copia ha dato a me per il nostro Museo, un altra  ha lasciato al Museo di New York. Era proprio quel materiale, che Entin ha dato a D.Popov per la pubblicazione  completa in Russia senza avere il diritto legale di farlo.

 

     Mi piacerebbe aggiungere a quello sopra esposto qualche fatto interessante, che Popov ha communicato ai nostri rappresentanti durante la conversazione menzionata all'inizio di questo articolo. Da questa conversazione abbiamo saputo quanto segue:

 

     1. D.Popov non ha consultato con me, persona di fiducia di S.Roerich e direttore del                 Museo Nicolai Roerich nell’archivio del quale si trovano gli originali dei diari di Elena Roerich solo perché “L.Sciaposhnikova  era molto impegnata ed era impossibile contattarla”

 

     2. Popov ha deciso che “quella parte della società che negli ultimi dieci anni prendeva conoscenza della Dottrina dell'Etica Vivente e delle altre fonti”  è già pronta a comprendere i diari di E.Roerich”

 

     3. Il termine della pubblicazione dei diari è stato determinato da Popov e dai suoi colleghi stessi “per fortuna che hanno i loro propri specialisti”

 

     4. Popov ha ricevuto la copia dei diari di Elena Roerich da “Entin che li ha conservati”

 

5.  Per pubblicare i diari sopra indicati c'è l'accordo di Entin “stesso”. In che forma, Popov non ha menzionato.

 

      Ogni parola qui è bugia. Sono veramente molto impegnata, ma ogni giorno decine di persone  trovano le possibilità di contattarmi per quel che riguarda i problemi molto meno importanti. Si può affermare che Popov neanche voleva farlo. La determinazione fatta da Popov stesso, che  una certa parte della società è pronta per “comprendere i diari di E.Roerich” non è solamente  una bugia, ma è una irresponsabilità mostruosa che ha portato a ciò che il termine di pubblicazione dei diari è stato fissato da Popov di propria autorità, senza qualsiasi plenipotenze, dategli dalla famiglia  Roerich, la quale era  proprietaria legale di questi diari. Il riferimento sul sostegno di qualunque specialisti mitici in questo atto illegale non regge alla critica.

 

     Sono sicura che nussun specialista onesto e istruito che s’intende del materiae e sa lo stile del lavoro di Elena Roerich, non possa mettersi al lavoro di questo genere. A dir il vero che cosa ha fatto Popov? Ha riunito le conversazioni di Elena Roerich con il Maestro durante gli stessi anni, che quelle pubblicate prima  (1920-1935), ma non inserite da lei nei lavori pubblicati per le ragioni molto serie,  e secondo il suo parere ha fabbricato “una continuazione“ di Agni Ioga o dell’Etica Vivente. Posso chiamare tutto questo la più ripugnante speculazione spirituale. Nessun specialista onesto non si metterebbe a lavorare ad un tale materiale che fa parte solamente del completo. I diari degli anni 1935-1955 i quali in una serie di casi contengono i chiarimenti di quello che non era ancora pubblicato, per fortuna  sono rimasti inaccessibili per gli speculatori e gli editori inonesti. Lo specialista normale si è  rifiutato subito di un lavoro simile.”Gli specialisti” di Popov non possono essere considerati come specialisti.

 

     E` da capire finalmente che la questione inerente alla pubblicazione dei diari di E.Roerich così com'è stata fatta, non si riferisce agli “specialisti”, ma si trova nel campo giuridico ed etico.

 

     L' affermazione di Popov, che Entin “ha custodito i diari” non si riferisce in nessun modo a Entin “stesso”. Sappiamo già come li ha ricevuti (da Cathrin) e “ha custoditi” presentando  per la pubblicazione inoportuna nell'altro paese.

 

     Penso che sia già tempo di fare il bilancio. L' essenziale sta che  abbiamo due tradimenti mostruosi delle due persone, sig.Entin e sig.Popov. Il primo, iniziando questo tradimento l'ha assicurato, in modo materiale e tattico. Il secondo l'ho realizzato con tutte le conseguenze che ne risultano.

 

     E` da aggiungere a tutto questo, che avendo questi diari, il malfattore Horsh non si è deciso a pubblicarli, benchè possedesse di tutte le  possibilità. L'affare nero di Horsh ha terminato finalmente Entin con l'aiuto di Popov. Il tradimento di Horsh e di Entin vanno insieme. Il primo si era impossessato dei diari di E.Roerich illegalmente, il secondo  si è appropriato nello stesso modo i diritti d'autore a quelli diari e li ha trasformati segretamente in male. Questo male hanno diviso in parti uguali, benchè possano essere le altre opinioni inerenti alle parti nere in questo affare, appartenente a ciascuno di loro.

 

     Oso di pensare che non è solo un tradimento, ma è anche una grande provocazione, fatta da due persone  dalla prima - per un interesse completo -  dall'altra – posso anche supporre – per stupidità ed irresponsabilità. Ma ciò non cambia niente.  La provocazione è stata fatta nelle condizioni molto difficili dell'esistenza per il CIR e le società di Roerich in Russia. Il sig. Entin  se ne è informato benissimo. Eppure arriva così spesso nel nostro paese... Durante questo tempo ha riunito attorno di sè le persone ambiziose aventi il livello di coscienza insufficiente. Ritengo che loro non ritardino nel diffendere il “predicatore americano”, che li impara come bisogna comprendere l'Etica Vivente.

 

     Il sig. Entin riempisce le sue lettere e i suoi sites dell'Internet della menzogna e delle insinuazioni contro il CIR ed i suoi dirigenti da molto. E` noto che Horsh agisse in modo simile, lasciando uscire i getti puzzolenti della calunnia e della bugia contro i Roerich nelle sue numerose lettere e pubblicazioni. C' è un proverbio latino “Il morto aggrappa l’essere vivente”. Horsh ci ha aggrappati, ma ha potuto farlo solo tramite i viventi, cioè Entin e Popov. Grazie a loro siamo diventati i testimoni del tradimento mostruoso e possiamo adesso capire che cosa Elena e Nicolai Roerichs hanno passato e sentito quando Horsh li aveva traditi e calunniati.

 

    

     Finivo ancora il mio articolo, quando una lettera di Entin è arrivata a Mosca. “Per quanto Lei sappia, - communicava nella lettera – in ottobre Ludmila Vassilievna ha denunciato la Crociata contro ciascuno che considera come il suo nemico o pericolo per il suo controllo di tutto il Movimento di Roerich. Ora questa crociata si consiste nel tentare destruttivamente di impedire alla casa editrice  “Sfera” di pubblicare i libri assolutamente legali contenenti il materiale che non viene controllato dal Centro Internazionale “. Nella lettera è stata calunniata la conferenza scientifica e sociale avvenuta in ottobre del 2001 a difesa del nome e eredità  dei Roerichs. Tutti i 400 partecipanti dalla Russia, CIPI e paesi stranieri lontani possono testimoniare del fatto che alla conferenza erano stati discussi i problemi più importanti che la “Crociata di Sciaposhnikova”. Le persone aventi un livello di moralità simile al sig.Entin sono propense ad attribuire i loro motivi agli altri.

 

     Per quel che concerne la pubblicazione inoportuna ed illegale dei diari di Elena Roerich fatta dalla casa editrice sopramenzionata “Sfera”, i membri delle società  di Roerich se ne intenderanno e se voleranno, comunicheranno il loro parere su queste cose a Entin via posta, telefono, Internet o usando gli altri mezzi di communicazione.

 

     Mi piacerebbe finire questo articolo con una citazione presa dalla Etica Vivente, è molto a proposito.  “Sento una domanda” perchè   ci sono tante parole sul tradimento?  Proporio perché ci sono molti tradimenti. Quando una cobra penetra in casa, parlano molto di essa. Prima del terremoto i serpenti sbucono. Adesso ci sono molti serpenti di questo genere”5

 

 

                                                                                           Sciaposhnikova L.V.

                              Vice presidente del CIR , Direttore generale del Museo Nicolai Roerich

                                                     

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  1. La lettera è stata ricevuta il 11.02.02 ma la posizione degli autori non è cambiata
  2. Gli anni dopo è stato ristabilito grazie agli sforzi dei Roerichs stessi e dei collaboratori devoti, prima di tutto Cathrin Campbell e Zinaida Fosdik.
  3. Come si è stato rivelato più tardi, Elena Roerich spediva a Cathrin Campbell solo i certi suoi manuscritti separati, datati degli anni 1936 – 1944
  4. Tutte le lettere citate si trovano nell’archivio del CIR
  5. Mondo di Fuoco, Parte 3., 548

      

 


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