Larissa Saenko “RIA-Novosti”, il 4 dicembre  2005

 

APERTO IL MUSEO IN INDIA NELLA CASA,

IN CUI SONO STATI PASSATI GLI ULTIMI ANNI

DI ELENA ROERICH

 

M.Ciriatev all’inaugurazione della casa-museo Roerichs a Kalimpongo
M.Ciriatev all’inaugurazione della casa-museo Roerichs a Kalimpongo

In Himalaia d’Est nei dintorni della città indiana Kalimpongo, che confinano con  la Bengalia d’Ovest, il Sikkim e il regno del Butano, domenica è stato aperto il museo della famiglia di filosofi russi, orientalisti e pittori Roerichs.

“La Russia e l’India tutte le due hanno a cuore i Roerichs, che avevano gettato un ponte spirituale e culturale fra due paesi,” – ha detto il console generale della Russia a Kalkutta Nicolo Fedukovitch assistito all’inaugurazione del museo. Conosceva personalmente la famiglia Roerich.

La tenuta-museo Roerichs  sotto patronato del Trust Internazionale memoriale dei Roerichs si trova anche nel paese  di Naggar dello stato Himcial Pradesh in Himalaia d’Ovest, in cui la famiglia ha passato 18 anni della sua vita.

In una viletta solitaria a due piani, nota come “casa di Kruketi”, con la vista di Kancengianga coperta di neve, Elena Roerich, consorte di Nicolo Roerich, pittore russo eminente, filosofo e illuminista, passò i suoi ultimi anni. Cambiò casa dopo la morte del marito nel 1947 e visse lì molti anni, prendendo appunti e radunandoli in 14 volumi dell’Etica Vivente, che divennero base per tutta una dottrina.

Qui, vicino alla mortaia di Budda nel convento Durpi le sue ceneri furono sparse al vento.

N.Roerich.  Colei che guida. 1944
N.Roerich.  Colei che guida. 1944

Elena Roerich è una donna russa sorprendente, scrittrice e pensatrice eminente, scienziata brillante e viaggiatrice intrepida, che serviva di fonte d’ispirazione  per suo marito leggendario Nicolo Roerich, il grande pittore e umanista, investigatore e archeologo, filosofo e storico” – ha detto Fedukovitch.

I  seguaci della dottrina spirituale dei Roerichs senza frontiere sono arrivati dall’India, Russia, Italia, Stati Uniti e Nuova Zelandia per celebrare l’inaugurazione del museo nel paese lontano di Himalaia, situato a distanza di 800 km da Kalkutta .

La casa di Kruketi, principessa del Butano, sotto vecchi pini, lasciata in abbandono durante decenni, non è stata riscattata che poco fa dall’associazione italiana dei discepoli dell’Etica Vivente ed è stata trasmessa al museo. La sua inaugurazione è stata fatta coincidere con il 50esimo anniversario della morte di Elena Roerich ( nel 1955).

“ Siamo in dovere di conservare l’eredità dei Roerichs, il loro mondo particolare e la filosofia, basata sui valori della cultura mondiale”, - ha detto Marinia Bernardi, attivista dell’associazione italiana Roerich, che si è data molte forze alla ricostruzione della casa-museo.

Nella stanza, in cui lavorava Elena Roerich negli ultimi anni, si trovano i suoi libri. Sulle pareti ci sono i ritratti di questa donna con un destino insolito e brillante. Sulle foto la vediamo in famiglia: con suo marito ed i suoi figli Svetoslav e Giorgio.

La camera di Giorgio, orientalista e tibetologo eminente, autore del Vocabolario tibetico-russo-inglese con  paralleli sanscriti, opera unica a molti volumi, rappresenta uno studio per gli ospiti, che sono seguaci della dottrina di Roerich. Sui tavoli ci sono i libri con pagine bianche, su cui possono scrivere i suoi pensieri i visitatori della tenuta ricostruita.

“Le cognizioni e la bellezza erano la stella polare per la famiglia Roerich”, - ha detto Michele Ciriatiev, presidente della società Roerich di San Pietroburgo.

A Kalimpongo si trova un’altra casa famosa, in cui finì il suo cammino della vita Rabindranato Tagor, il grande scrittore e pensatore, amico dei Roerichs. Il suo ultimo rifugio non è ancora diventato museo e rimane in abbandono.

Larissa Saenko “RIA-Novosti”, il 4 dicembre 2005

 


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