RISOLUZIONE

della conferenza internazionale scientifica e pubblica

“IL 70° ANNIVERSARIO DEL PATTO ROERICH

 

 

7-9 ottobre 2005

 

A Mosca nel Centro Internazionale dei Roerichs (CIR) dal 7 al 9 ottobre del 2005 si è svolta la conferenza internazionale scientifica e pubblica dedicata al 70° anniversario del Patto Roerich.

 

Il CIR è stato promotore della conferenza. Alla sua organizzazione hanno partecipato anche l’Unione Internazionale per la protezione   della  cultura, Associazione  Internazionale dei Fondi mondiali, Fondo Internazionale umanitario “Znanie”, Accademia Russa di Belle Arti, Fondo Russo della cultura, Associazione Russa per la protezione  dei monumenti di storia e di cultura, Accademia Russa dell’Istruzione, Accademia Russa delle scienze naturali, Accademia Russa della cosmonautica K.Ziolkovsky, Fondo di beneficenza Elena Roerich.

 

Il sostegno d’informazione è stato effettuato dai giornali “ Cultura” e “Gubernia”, dalla rete televisiva “Cultura” e rivista “Cultura i vremia”.

 

La conferenza è stata aperta dal presidente del CIR, rappresentante speciale del Segretario generale dell’ONU, ambasciatore straordinario e plenipotenziario G.Vorontsov. I partecipanti alla conferenza sono stati salutati da E.Drapeko, presidente vice del Comitato per la cultura della Duma Statale della FR; da K.Lilleorgh, rappresentante del Centro d’informazione dell’ONU a Mosca; da V. Afanaciev, presidente dell’Unione Internazionale per la protezione  della cultura, cosmonauta dell’URSS, Eroe dell’Unione  Sovietica; da L.Zailer (la Germania), membro del presidium  dell’associazione etica “La Spirale Mondiale”; da K.Koks (l’Olanda), presidente dell’associazione di Agni Ioga e di quella Nicolai Roerich; da L.Shtrobl, direttore dell’associazione Roerich (l’Austria); da V.Ganzo (l’Italia), membro della direzione  dell’associazione  dell’Etica  Vivente. Sono stati letti i messaggi di saluto di V.Ciukov, direttore del Centro d’Espedizione  “Arktica”, presidente e socio effettivo della società russa di geografia; di A.Bobrov, presidente dell’Assemblea legislativa della regione di Vladimir; del professore Lokesh Ciandra (India), presidente dell’Accademia Internazionale della cultura indiana.

 

I telegrammi di saluto sono stati inviati dalla parte del ministro della cultura e di massmedia della FR A.Sokolov; presidente del Comitato della Rada Suprema di Ukraina per la cultura e la spiritualità L.Taniuk; primo ministro vice del governo e ministro di cultura e politica nazionale della Repubblica Bashkortostan I.Iliscev;  presidente dell’Unione degli architetti della Russia G.Gnedovski; direttore del Centro della cultura nazionale di Ukraina “Museo Ivan Gonciar” P.Gonciar (Ukraina) e degli altri.

Nell’ambito della conferenza nelle sale del Museo sono state presentate quattro mostre:

- “Il 70° anniversario del Patto Roerich”;

- “La tenuta dei Lopuhins: la storia della ricostruzione”;

- l’esposizione nominata “Rovinati da coloro che erano indotti in errore e ricostruiti dalla speranza umana” (N.Roerich), di cui i materiali sono stati presi dai fondi degli Studi Centrali di progettazione scientifica e quella di restauro del Ministero della cultura e di massmedia della FR e dai fondi del Consiglio Centrale dell’Associazione Russa per la protezione dei monumenti di storia e di cultura;

- la personale “ La pittura terrestra e cosmica di Aleksei Leonov” dedicata al giubileo del membro dell’Unione dei pittori russi, cosmonauta A. Leonov.

Sono state presentate anche le edizioni del CIR pubblicate nel 2005.

 

Più di 450 rappresentanti di vari regioni della Russia e di molti paesi stranieri hanno preso parte ai lavori della conferenza, fra cui c’erano quelli dell’Austria. Belgia, Bielorussia, Bulgaria, Gran Bretagna, Germania, India, Italia, Spagna, Canada, Lettonia, Lituania, Libano, Messica, Olanda, Serbia, Stati Uniti dell’America, Ukraina, Finlandia, Cechia e degli altri paesi. Tra i rappresentanti della conferenza c’erano sei accademici, sette dottori e tredici candidati al titolo di dottore.

 

Alla conferenza sono state svolte le relazioni seguenti:

“L’Attualità del Patto Roerich nel mondo contemporaneo” – L’Sciaposhnikova, primo vice presidente  del CIR, direttore generale del Museo N.Roerich, maestra benemerita dell’arte della FR, accademico dell’Accademia Russa delle scienze naturali e dell’Accademia Russa della cosmonautica;

“Sulla cooperazione degli enti statali con gli istituti pubblici per proteggere il retaggio storico e culturale della Russia” – G.Malaniceva, presidente del Consiglio Centrale dell’Associazione Russa per la protezione dei monumenti di storia e di cultura;

“Il futuro dei musei pubblici in Russia” – G.Zaizeva, presidente del Fondo “L’Ecologia della cultura” ;

“I problemi del retaggio culturale, nelle condizioni del rovesciamento dei valori e della deformazione dei punti d’orientamento” – A.Aksenova, direttore generale del Museo e Parco Nazionale di Vladimir e Suzdal, laureato del premio di Stato della FR e A.Tenetkina, direttore vice per la scienza;

“Le forme necessarie per conservare il retaggio culturale nel diritto internazionale” – A.Kovalev, presidente vice della Commissione permanente per l’istruzione, la cultura e la scienza, presidente della commissione speciale per la cultura e il retaggio culturale dell’Assemblea legislativa di San Pietroburgo;

“Il Museo pubblico come fenomeno della cultura” – G.Daruse, membro del Comitato internazionale dei musei (IKOM);

“La casa dei Roerichs a Kruketi: la rinascita del centro della spiritualità e della cultura” – M.Bernardi, dirigente dell’associazione dell’Etica Vivente (Roma, Italia);

“Lo sviluppo del movimento “La Bandiera della Pace” e una nuova cultura della pace in Messica”- A.Rodrighes, presidente del Comitato Internazionale della Bandiera della Pace (Malaga, Spagna, città del Messico, Messico);

“La Bandiera della Pace” – Sciascibala, professore dell’Istituto Nazionale del museo, professore dell’Accademia Internazionale della cultura indiana (Deli, India) e gli altri.

 

La conferenza nota che il Patto Roerich, proposto da Nicolai Roerich nella prima metà del XX e basato sulla concezione della cultura come forza motrice dell’evoluzione cosmica dell’umanità, è un componente molto importante del sistema della protezione dei beni culturali che viene basato sul diritto internazionale. Insieme al Patto Nicolai Roerich ha proposto un distintivo, che deve essere installato sugli oggetti di protezione, - la Bandiera della Pace che rappresenta un telo bianco con una circonferenza rossa, dentro di cui si trovano tre cherchi dello stesso colore.

La promozione del Patto Roerich e della Bandiera della Pace era la voce del tempo ed era dovuta alla necessità di preservare il retaggio  culturale mondiale, perché il problema di perdere i tesori culturali  irreparabilmente nel caso  di conflitti militari, come pure in tempo di pace,  si è accutizzato sensibilmente nel XX ed è diventato globale. L’Accordo sulla protezione  degli istituti artistici e scientifici e dei monumenti storici (Patto Roerich) fu firmato il 15 aprile del 1935 a Washington da 21 paesi del continente americano. Purtroppo, nei paesi europei in cui la Seconda Guerra Mondiale era imminente, il Patto non fu firmato. Il Patto Roerich fu diventato base della convenzione  di Gaaga del 1954. Da quel tempo, come la storia ha dimostrato, l’importanza culturale ed evoluzionaria del Patto e della Bandiera della Pace si è aumentata.

Malgrado la  promozione attiva delle idee inerenti al Patto e alla Bandiera della Pace dalla parte di tutta la sua famiglia ed il sostegno del Patto dall’opinione pubblica mondiale, si continuano le distruzzioni dei monumenti di cultura o si perdono le loro funzioni culturali quando si cambia la loro destinazione. La situazione di oggi con il patrimonio culturale in Russia e l’atteggiamento dello Stato verso esso desta le più grandi apprensioni:

-         gli sforzi dei funzionari di Stato sono diretti a prendere il patrimonio dei Roerichs e annientare il Centro-Museo pubblico Nicolai Roerich;

-         in molti casi senza fondamento gli edifici storici vengono demoliti illegalmente e sul territorio storico viene eseguita una nuova costruzione;

-         il patrimonio archeologico viene saccheggiato;

-         mancano i regolamenti inerenti ai musei-riserve come pure le norme, secondo le quali i terreni, oggetti del retaggio culturale dovrebbero riferirsi ai quelli di destinazione storica e culturale. Ad esempio: i terreni dei campi della gloria russa nelle guerre nazionali, come Borodino, Kulikovo, Prohorovskoe, sono considerati campi agricoli, invece devono essere quelli di storia e di cultura;

-         negli ultimi tempi l’atteggiamento verso i monumenti di storia e di cultura diventa spesso quello come se fossero solo oggetti privati  benchè la privatizzazione dei monumenti non risulti affatto il problema della loro preservazione.

Il governo della FR ha preso la decisione di vendere la maggior parte di monumenti della cultura, cioè trasformarli negli istituti commerciali.

Intanto i valori culturali rappresentano le richezze spirituali imperiture di ogni persona, dei popoli, paesi e di tutta l’umanità, giacchè la cultura è uno dei capisaldi principali dell’evoluzione cosmica dell’uomo.

 

Alla conferenza viene stabilito quanto segue:

 

1.     Raccomandare alle istituzioni pubbliche e associazioni Roerich di divulgare le idee del Patto Roerich e della Bandiera  della Pace al fine della loro diffusione più larga e la loro applicazione dai popoli e governi di diversi paesi del mondo.

 

2.     Incaricare gli organizzatori della conferenza di far appello all’opinione pubblica  di unire gli sforzi, mettere insieme in atto le misure per proteggere i beni culturali; formare la commissione che includerà  i rappresentanti di diverse regioni e si metterà a preparare un tale appello (presidente della commissione è V.Frolov).

 

3.     Raccomandare al Centro Internazionale dei Roerichs di rivolgersi al Governo della FR e proporre di accettare il Decreto sull’impiego del segno della “ Bandiera della Pace” per proteggere i tesori culturali.

 

4.     Raccomandare all’Unione Internazionale per la protezione della cultura di esaminare e cataloghizzare i beni culturali, che devono essere conservati ed effettuare la loro reale preservazione.

 

5.     Dalla parte di tutti i partecipanti alla conferenza richiedere dalla Agenzia per cultura e massmedia di restituire al CIR la collezione di 288 quadri di Nicolai e Svetoslav Roerich che viene trattenuta illegalmente.

 

6.     Biasimare la posizione della Duma Statale della FR che si è manifestata nel togliere  la Bandiera della Pace dalla sala da sedute senza nessun fondamento e decisione, ma questo distintivo è noto dappertutto come simbolo della protezione dei valori culturali.

 

7.     Raccomandare alle associazioni Roerich di prestare un’assistenza multilaterale ai musei, biblioteche, istituzioni culturali, pubbliche e statali nel svolgimento dei lavori illuministici inerenti alla divulgarizzazione del patrimonio dei Roerichs, delle idee di Patto Roerich e di Bandiera della Pace.

 

8.     La conferenza si rivolge ai mecenati, agli istituti pubblici russi e internazionali per l’assistenza finanziaria necessaria per realizzare i progetti, legati alla popolarizzazione  del patrimonio della famiglia Roerich e per sostenere le iniziative culturali di cui lo scopo è la rinascita spirituale della Russia.

 

9.     La conferenza si rivolge ai musei e propone di creare un’associazione indipendente dei musei per la cooperazione nella causa della protezione della cultura.

 

10. Creare sulla base del CIR il Fondo pubblico del Patto Roerich per  preservare in continuo le opere artistiche ed i beni culturali.

 

11.  I partecipanti alla conferenza esternano l’indignazione suscitata dalla distruzione dei monumenti di cultura in Serbia, Irak, Cecenia e negli altri punti caldi della pianeta ed anche insistono sulla creazione della commissione internazionale per investigare i delitti contro la cultura traducendo i colpevoli in giustizia.

 
 


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