СREANDO LA BELLEZZA E LA CULTURA

 

UNA VITA DEL FUOCO

 

All'occasione dell' 80esimo anniversario

di Ludmila Sciaposhnikova

  

 

Certo per gli uomini appartenenti all’elemento del fuoco non è facile vivere nel corpo, ma scegliete fra loro i vostri collaboratori, perché non sanno tradire. Il pericolo non li confonde. Hanno preso coscienza del dovere e la loro aspirazione  è ascendente come una fiamma. Chi meglio di loro emette raggi dalle spalle? Chi è più prossimo a creare, se non quelli del fuoco, che tutto pervade? L’apprensione delle facoltà di questo elemento è difficile per la gente. Terra, acqua, aria sono evidenti. Ma che il fuoco penetri nell’acqua pare scherzo. La facoltà pervasiva del fuoco deve essere ben compresa, altrimenti non si varcano le Porte Ardenti.

Segni di Agni Yoga, 308

 

Com’ è bello il sembiante dell’eroe dello spirito, che  procede impetuosamente solo e in silenzio! La creazione focosa dell’eroe dello spirito non può essere comparabile che col Fuoco del più grande sforzo, giacché è invisibile il Fuoco Supremo.  Lo spazio tende i raggi  dei creatori dello spirito. L’immagine di Colui che Dà é il sembiante del Cuore miracoloso. É vero?

Sforziamoci a ricordarlo quando siamo in  marcia verso il Mondo del Fuoco.

Il Mondo del Fuoco, III,42

 

Indianista, storico, viaggiatore, scrittore, fotopittore, scenarista, organizzatore di talento e dirigente ingegnoso, filisofo e scienziato-cosmista...  Tutto questo si unisce in una persona  - Ludmila Sciaposhnikova, a cui è stato confidato realizzare un sogno dei Roerichs maggiori. L’idea di Nicolo e Elena Roerichs di creare un Museone, la dimora delle Muse sulla loro Patria, è diventata la realtà.

La vita di Ludmila Sciaposhnikova ha tutte le qualità del Fuoco. È impetuosa e a larga estensione come un incendio nel bosco, creativa e nobile come la Fiamma argentea del Cespuglio Ardente. La sua vita è l’esempio sorprendente dell’ alto livello dello spirito umano e di una tale forza ineluttabile e creativa, che fa il possibile in caso d’impossibilità. Lei appartiene ad una pleiade splendida ed esigua delle persone, che hanno corraggio di creare la Bellezza e la Cultura con tempi difficili che corrono.

Ludmila Sciaposhnikova nacque il 26 luglio del 1926, anno del Tigre di Fuoco sotto la castellazione del Lione, a mezzogiorno domenica. Quel giorno  i corpi celesti si erano collocati in tal modo che avevano determinato la sua natura come esclusivamente quella del fuoco... Dicono, che il luogo di nascità e dei primi anni della vita influisce molto sul carattere ulteriore e sul destino della persona. La bambina, che dopo esser diventata adulta ripetè l’itinerario dell’espedizione attraverso l’Asia Centrale e Meridionale e fece molte altre cose gloriose, aveva visto la luce a Novocerkassk nella casa del famoso viaggiatore russo G.Potanin, dove viveva sua nonna Maria, nata Trubezky. Discendendo dai principi Trubezky, liberi pensatori, filosofi e difensori della Patria, Ludmila passò la sua infanzia a Taganrog, città sul mare d’Azov, nelle steppe sconfinate, le cui l’odore d’assenzio e il solleone d’estate le facevano cenni di recarsi nei paesi lontani e sconosciuti.

L’avvenire di Ludmila fu determinato da un libro regalato un giorno  per il  suo compleanno. Messi da parte gli altri regali incluso il pallone che aspettava per lungo, lei, guardiarete della sua squadra e terrore delle vicinanze, fu tutta presa dalla novella di N.Tikhonov, la quale narrava dei pelligrinaggi di A.Vamberi, etnografo e viaggiatore ungherese. L’immaginazione della ragazza di dodoci anni fu colpita e attirata dalle fatiche del scienziato, che aveva penetrato sotto le spoglie di dervish nel canato di Bukhara chiuso per gli europei...

Da quel momento tanti anni passarono. Era ancora giovane, quando la grande guerra tonnò senza toccarla. Nel 1950 fu laureata in storia della filiale orientale  dell’Università Lomonossov di Mosca, dopo di che fu ammessa all’aspirantorato. Poi sostenne con sucesso la tesi per conseguire il titolo di candidato al titolo di dottore in scienze storiche e accettò la proposta di restare presso alma mater alla cattedra della storia dell’India. Gli interessi scientifici di L.Sciaposhnikova si formarono dopo il suo primo viaggio in India ed il suo addestramento presso l’Università di Haiderabad fra il 1958 e il 59. In quell’epoca per la prima volta Ludmila Sciaposhnikova entrò in contatto con la cultuta pluricentenaria e le tradizioni antichissime ed il problema del movimento degli operai finì coll’appartenere ormai al secondo piano... Da quel momento e per lungo tempo il tema principale delle sue opere è la cultura e l’etnogenese dei popoli d’India. Si tratta non solamente dei suoi lavori scientifici, ma anche delle novelle documentarie sui viaggi affascinanti e sulle tribù perse nelle strade dei tempi storici. Aveva interesse non  per la suntuosità e contrasti sociali delle grandi città, ma per luoghi i più lontani, smarriti nella giungla e in montagna, dove vivevano le tribù poco numerose e misteriose conservando la società di comunità primitiva, usanze antiche, miti e leggende. Durante un viaggio dalla tribù dei todi in montagna Nilghiri si trovò in una regione, in cui infieriva il vaiuolo. Aiutava un’infermiera locale a far partire all’ospedale le persone che erano tra la vita e la morte, a trasportarle dalle loro baite in macchina... La malatia non la toccò, lei la evitò, come la evitarono  tutti quelli, che  nei tempi di epidemie e di moria avevano una grande commiserazione senza temere per vite loro.

In definitiva, dopo questi viaggi furono pubblicati dei libri meravigliosi. Nel 1967 il governo dell’India apprezzò altamente le opere scientifiche e litterarie della nostra compatriota e le conferì il Premio Internazionale Giavaharlalo Neru per i libri “Un viaggio per l’India meridionale” e “I sentieri delle giungle”.

Nel 1968 l’incontro con Svetoslav Roerich cambiò bruscamente il destino di L.Sciaposhnikova. Da quel momento il patrimonio poliedrico dei Roerichs diventò il tema centrale delle sue opere filosofiche, scientifiche e pubblicistiche ed il sistema filosofica dell’Etica Vivente, creata da Elena Roerich in stretto collaborazione con i Saggi dell’Est  fu base concettuale di tutti i suoi libri e articoli. Il contatto con il famoso pittore e savio diede la possibilità a Ludmila Sciaposhnikova di “entrare nel mondo sorprendente e magico, in cui continuava a regnare  lo spirito di Due Maestosi che avevano dato la vita a quello che mi ha fatto appello. Sono entrata per non abbandonare mai questo mondo.“1

All’epoca sovietica L.Sciaposhnikova fece tanti sforzi per restituire il patrimonio pittorico e filosofico dei Roerichs per la Patria. Negli anni 1973-74  secondo il suo scenario (il coautore è R.Grigorieva)  il regista R.Serghienko girò il film documentario a lungo metraggio “Nicolo Roerich”, in cui si riuscì ad incarnare la figura maestosa del pittore e pensatore russo, viaggiatore e personalità pubblica di fama mondiale.

Fra 1974 e 1980 Ludmila Sciaposhnikova passò da sola l’itinerario della grande espedizione  di Nicolo Roerich  attraverso l’Asia Centrale. A causa della tensione internazionale solo il tratto cinese dell’itinerario diventò inaccessibile per lei. L’espedizione  di N.Roerich attraverso l’Asia Centrale portò nella cultura mondiale una serie di bellissimi paesaggi, dipinti dal grande pittore russo durante il suo lungo viaggio, e non solo, ma anche di personaggi litterari viventi dello spazio dell’Oriente.

Cinquant’anni dopo L.Sciapochnikova creò la sua serie di fotopaesaggi ed immagini litterari non meno originali, in cui regnava la Bellezza Infinita.                La magnificenza delle valle d’Altai con le cime splendide nevose di montagna, le steppe risonanti di Mongolia, aperte a tutti i venti e la solennità quasi extraterrestre di Himalaia. Questa Bellezza incanta, fa aderire al torrente del moto perpetuo per la faccia della Pianeta, per le strade della migrazione dei popoli e di grandi pellegrini. Il fotoalbum “Dall’Altai fino all’Himalaia” e la trilogia “Un gran viaggio”, da lei creati, ci aiutano a capire la grandiosità dell’espedizione senza precedenti di N.Roerich, che passò per i sentieri dell’Asia negli anni venti del secolo scorso. Nell’ottanta del XX nella sorte di Ludmila Sciaposhnikova, scienziato e viaggiatore, fu cominciata una nuova epoca, quella della creazione del Museo pubblico.

Durante i suoi incontri frequenti  con L.Sciaposhnikova Svetoslav Roerich parlava a più riprese dell’idea di creare il Museo  N.Roerich sulla sua Patria. Un giorno le propose di elaborare una concezione di una tale Museo. Inatteso era questo incarico, tuttavia poco dopo qualche pagina con una scrittura larga e libera si trovarono sul tavolo di Svetoslav Roerich. Le lesse con attenzione e confermò senza nessun emendamento.

Nel 1985 Svetoslav Roerich si incontrò con M.Gorbacev e in  definitiva fu presa la decisione di creare il Museo N.Roerich a Mosca. Ma l’ordine del segretario generale del partito fu fatto giacere inevaso dai funzionari per lungo tempo. Quando lo ricordarono all’improvviso prima della visita di Gorbacev in India, si cominciò una lotta sgradevole degli uomini di Stato. L’avvenire del Centro-Museo fu messo in pericolo. Nel 1989 Svetoslav Roerich scrisse la sua famosa lettera “Basta aspettare!” (il giornale “Sovetskaia cultura”, 29 luglio, 1989) in cui insisteva sulla creazione del Centro-Museo non governativo e come direttore  propose Ludmila Sciaposhnikova. Il 4 novembre a Mosca fu creato il Centro

Museo Nicolo Roerich ed il Fondo Sovietico dei Roerich (FSR) in conformità al Decreto Nº 950 del Consiglio dei ministri dell’URSS. Questa decisione fu presa grazie agli sforzi e al talento di organizzatore di L.Sciaposhnikova. Lei potè difendere l’organizzazione nuova pubblica, che nasceva, contro gli attentati delle strutture statali interessati e sostenere l’idea stessa del Centro-Museo, la quale cercavano di sterminare e fare dal Fondo sovietico  dei Roerichs solo un centro culturale. Da lei furono redatti lo statuto e tutti i documenti legali istitutivi del FSR, fu convocata la conferenza costitutiva che antecedeva il Decreto  del Consiglio dei ministri. Quell’anno essendo nell’URSS Svetoslav Roerich invitò con la lettera ufficiale Ludmila Sciaposhnikova, presidente vice del FSR a venire in India per lavorare con il patrimonio dei Roerichs. In maggio del 1990 lei ha portato a Mosca con l’aereo speciale quattro tonnellate del carico prezioso.

Sotto la guida di L.Sciaposhnikova senza l’assistenza dalla parte  del bilancio federale e regionale è stata fatta rinascere dalle rovine la tenuta dei Lopukhins, monumento originale dell’architettura dei XVII-XIX. Il Centro-Museo creato in conformità ai desideri di Svetoslav Roerich, scritti nella lettera aperta “Basta aspettare”, si trova  nello stabile restaurato e dotato di tutta l’attrezzatura moderna di museo. Nel 1999, anno del giubileo per la famiglia Roerich è stato apparso il monumento memorativo dedicato a Elena e Nicolo Roerichs. Sembrava che fosse successo l’incredibile: sul territorio della Russia era apparso il primo museo indipendente non governativo, che non aveva il suo analogo all’estero. Era il museo, in cui si è realizzato il sogno di N.Roerich sul centro culturale, scientifico ed illuminativo ed è stata tradotta completamente in atto la sua concezione della cultura. Nel complesso trino: Tenuta, Museo e patrimonio dei Roerichs si è manifestata l’idea dell’unità del passato, presente e avvenire nel circolo eterno della cultura. Il museo continua a svolgere la sua attività, viene perfezionata sempre la sua concezione, le tappe fondamentali dell’avverarsi futuro vengono messe dal suo dirigente costante anticipatamente per molti decenni.

Il Centro-Museo è anche l’istituto scientifico e si sviluppa in questo senso. Come gli altri scienziati eminenti  Ludmila Sciaposhnikova ha dispiegato le proprie doti dell’organizzatore di scienza, in relazione a ciò bisogna rilevare le conferenze scientifiche pubbliche svolte nel CIR. Nei testi dell’Etica Vivente è prestata una grande attenzione alla scienza che è molto importante per la formazione  della concezione nuova del mondo, quella  energetica, la cui aiuterà l’umanità a passare ad una fase nuova dell’evoluzione. Tutto il patrimonio dei Roerichs: la parte trasmessa al Centro-Museo e l’altra, che era stata pubblicata prima, deve esser studiato profondamente e scientificamente. Le nuove opere di Ludmila Sciaposhnikova scritte già all’epoca della creazione  del museo si riferiscono ad una scienza “ispirata alla spiritualità” che  prende in considerazione il mondo spirituale complicato della persona e le legge cosmiche della sua evoluzione. Il lavoro scientifico e di organizzatore che fa L.Sciaposhnikova sotto molti punti di vista ha ereditato i concetti dell’Istituto di ricerche d’Himalaia, creato dai Roerichs a Kulu. Come anche l’Istituto “Urusvati”, il CIR è entrato nel mondo della scienza cominciando con la cooperazione scientifica internazionale, raggruppando dei scienziati progressivi, che lavorano in diversi sensi e campi. Adesso la metodologia elaborata dai Roerichs rinasce e non solo, ma si sviluppa da L.Sciaposhnikova. Sotto la sua guida è stato creato il Centro Scientifico Unificato inerente ai problemi della facoltà mentale cosmica. È il progetto che unisce molti settori della scienza.

Sotto la guida diretta di L.Sciaposhnikova viene elaborata la tematica di seminari scientifici e conferenze, vengono fatti i lavori di restaurazione  dei quadri e quelli di museologia riguardanti i documenti e manuscritti. Presso il Centro-Museo la sezione scientifica pubblica “La pedagogica umanitaria” lavora con successo sotto la guida di Sc.Amonashvili dell’Accademia Russa dell’Istruzione.  Il reparto editoriale del CIR ha fatto più di cento pubblicazioni, la concezione delle quali è stata elaborata da L.Sciaposhnikova e per la maggioranza di esse lei ha scritto le prefazioni. È anche il redattore capo della rivista scientifica, artistica e pubblica “Cultura e vremia”(La Cultura e il tempo), che fa uscire il CIR.

Più di trecento opere pubblicate appartengono alla penna di L.Sciaposhnikova. Sulle loro pagine i simboli e le leggende antiche rivivono, le grandi leggi dell’Universo ed i misteri della storia mondiale si manifestano. Ogni suo libro è una rivelazione per i lettori, davanti a cui si schiude un mondo meraviglioso: dalle descrizioni di tradizioni culturali nazionali delle tribù d’India alle profondità sorprendenti della filosofia, storia e cultura. Sono libri-misteri, ci insegnano, che il nostro atteggiamento verso il mondo, le sue nozioni sacre e la sua Bellezza debba essere cauto ed eccitato. In molti suoi libri, articoli e nella prefazione della nuova edizione scientifica dell’Etica Vivente vengono messe in rilievo la nettezza e l’universalità di questo Insegnamento, che viene considerato da lei come la filosofia del cosmo reale e la base metodologica del sistema nuovo di conoscenze. Questo tema è presentato massimamente al completo nel terzo libro “L’Universo del Maestro” della trilogia “Un gran viaggio”, che fa entrare i lettori in un altro mondo, quello di alte vibrazioni in cui si nasceva e si apriva come un fiore miracoloso e ardente il Grande Pensiero che ha trovato la sua forma nell’Etica Vivente e in tutta l’opera dei Roerichs. Nel libro sopramenzionato Ludmila Sciaposhnikova ci presenta la rilettura di questa filosofia in chiave attuale, la sistematizza e ci dà la possibilità di percepire il mondo per intero basando sulla concezione cosmica. “L’Universo del Maestro” rappresenta  le vere cronache della cultura che è la base importantissima dell’evoluzione cosmica e il sistema di autoorganizzazione dello spirito. Il libro ci permette di esaminare il processo di culturogenese, anzi, lo fa da tutt’altro punto di vista: i soggetti dell’evoluzione in esso sono i Gerarchi di Cosmo; erano con l’umanità sin dall’inizio dei tempi come se la conducessero per mano. Tramite la cultura vengono manifestati gli aspetti dell’Universo stesso: infinità, inannientamento, gerarchia, sviluppo a sbalzi, a scoppi, a revoluzioni... La cultura ispira la materia terrestre inerte colmandola di spirito e unisce il Cielo con la Terra.

Il libro di L.Sciaposhnikova “Il cammino della Bellezza seminato di spina” è stato decorato dal diploma dell’Associazione Russa degli editori. È un’opera dell’arte poligrafica, che unisce la filosofia fondamentale del processo creativo e l’album artistico (L.Sciaposhnikova è l’autore del testo, della veste tipografica e presentazione pittorica). I capolavori d’arte mondiale riuniti in un libro riflettano la luce spirituale del passato. L’autore ci insegna un nuovo vedere, ci fa comprendere che la Bellezza è il ponte d’arcobaleno fra due mondi: terrestre e sopraterrestre e ci fa prendere coscienza anche del ruolo importante e determinativo della Bellezza nell’evoluzione dell’umanità.

 

L.Sciaposhnikova è la maestra benemerita dell’arte della FR, copresidente dei progetti internazionali culturali “La Bandiera della Pace”. “Il Giorno della Terra”, “La Campana della Pace” e “Lo Stendardo della Terra”, che si passano sotto l’egida dell’ONU. È l’iniziatore dei “tavoli rondi”, dedicati al patrimonio dei Roerichs, svolti in comune alla Duma Statale della Federazione Russa. Nel 1996 presso la Duma Statale sono state organizzate le conferenze sui Roerichs: “I beni culturali dei Roerichs. I Miti e la realtà”, “L’Insegnamento d’evoluzione dell’Etica Vivente”, “La nuova facoltà mentale e la Russia”, a cui è stata un relatore principale. Ha preso parte anche al tavolo rondo del gruppo di Mosca e Helsinky “L’India e la Russia: le tradizioni di spirito pacifico e di non-violenza”. Il CIR è in cooperazione da molti anni con la Federazione della Cosmonautica della FR.

L’Accademia Russa delle Scienze Naturali ha conferito a L.Sciaposhnikova il Titolo di accademico dell’ARSN (RAEN in russo) e l’ha decorata del segno d’onore “Il cavaliere della scienza e dell’arte”, mettendo in rilievo i suoi meriti di fronte alla cultura nazionale. Non basterà una pagina per enumerare i suoi titoli e le sue decorazioni, perciò si deve solo aggiungere che lei è socio effettivo ancora di due Accademie : l’Accademia Russa della Cosmonautica K.Ziolkovsky e l’Accademia Russa d’Ecologia, che è stata creata da A.Yanchin.

E finalmente, una piccola pianeta Nº 9717, scoperta dall’astronomo N.Cernikh, è stata chiamata “Ludvassilia” in onore di Ludmila Vassilievna Sciaposhnikova.

La fiamma di vita sua, vivida e forte, si è slanciata in alto verso il Cielo e lì  ha lasciato la sua scintilla, la piccola pianeta, la quale accanto alla pianeta “Roerich” è diventata per molti la stella polare. Le fatiche eroiche, la sua capacità di portare cautamente e con solennità ciò che le è stato confidato, l’imponenza e la bellezza magnetica della sua personalità è l’esempio dell’eroismo continuo dello spirito e il punto d’orientamento in vita nostra. Ludmila Sciaposhnikova è il seguace meritevole delle idee creative della  grande famiglia Roerich, una di pochi che hanno realizzato queste idee in vita loro e ci hanno fatto vedere l’inesauribilità delle facoltà creative dell’uomo ispirato dalla Bellezza di Cosmo.

  

O.Lavrenova

 

Il testo al completo è pubblicato nella prefazione del libro di L.Sciaposhnikov

“La Potenza dei Roerichs”, vol.1, 2006

 

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1) Sciaposhnikova L. “Precursore della Bellezza” , il giornale “Cultura e vremia” Nº 3/4, 2004, p.14

 

 


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